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Legittima la previsione del Piano di Governo del Territorio  con la quale cono individuate le aree del territorio comunale nelle quali è consentita l’attività di spargimento dei fanghi di depurazione.

Lo ha deciso il Consiglio di Stato con sentenza IV^ Sez.  n°. 2986 del 16.06.2015, secondo la quale il potere di disciplina attribuito al Comune in sede di pianificazione urbanistica del territorio non è più limitato al solo, isolato aspetto della trasformazione fisica dello stesso , ma può più in generale riferirsi anche alla regolamentazione delle attività su di esso esercitabili, tenendo conto della loro sostenibilità anche sotto il profilo ambientale, paesaggistico ed ecologico.